Non limitate le vostre vendite online, sfruttate tutti i microstock!

Rileggendo i commenti sul post vendere-con-fotolia, commenti da parte di un fotografo insoddisfatto dal tentativo di vendita attraverso un microstock con un set di 3 foto, mi sento in vena di condividere i consigli a lui dati con tutti voi!

I punti che vorrei sottolineare non sono molti, ma abbastanza importanti.

Non conviene partire con un set limitato di fotografie, sia i big, sia i microstock secondari, sono ricchissimi di immagini. C'è sempre la possibilità, anche se bassa, che le vostre fotografie non vengano accettate, nonostante siano valide! Questo nel caso il soggetto delle immagini sia già abbondantemente presente nei loro archivi.. Caricate svariate fotografie, possibilmente di vario genere, più ne sono e più ne verranno accettate: di conseguenza la probabilità di vendere salirà costantemente.


Se avete deciso di intraprendere questo business, come a me e a molti fotografi piace definire la vendita online delle proprie fotografie, l'errore più grande che si possa commettere è decidere di vendere le proprie immagini attraverso un singolo sito! Certo, il numero degli acquirenti per ogni singolo microstock è enorme, ma potete moltiplicare questo numero in base a quanti microstock deciderete di "sfruttare" per i vostri affari! Attualmente, contanto i big e i secondari che ho elencato in questo blog, ce ne sono 16. Caricare lo stesso set di immagini per 16 volte è faticoso, non lo metto in dubbio, ma con un pò di pratica non vi peserà poi così tanto! 16, a pensarci bene, potrebbe essere un numero abbastanza alto per chi ora ha un solo account. Se questo è il tuo caso, caro lettore, ti consiglio vivamente di provare a registrarti su almeno 3 big (es. fotolia, 123rf, dreamstime) e almeno 2 secondari, giusto per iniziare. Noterai molto presto la differenza!
Non appena avrò un pò più tempo a disposizione metterò in evidenza le differenze tra i vari microstock in una tabella riassuntiva dettagliata.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dovendo acquistare una Reflex digitale, quale consiglieresti che sia buona per rapporto qualità/prezzo?

A day around us ha detto...

Ciao, ho visto che 123rf.com nel registrarsi richiede una copia digitale di un documento di riconoscimento. Tu che hai già usato questo sito lo ritieni affidabile?

phototherapy ha detto...

Ciao Maurizio,
ritengo 123rf.com abbastanza serio e affidabile, soprattutto considerando la verifica in questione.
Per esperienza personale ci tengo a sottolineare che, una volta caricato il documento, i dati presenti vengono verificati realmente con quelli inseriti durante l'iscrizione! Non si tratta solo di "scena".

Non c'entra niente con la tua domanda, ma personalmente inizio a preferire Dreamstime. Chissà se col tempo cambierò idea...

Anonimo ha detto...

ciao a tutti.
...posso sapere COS'è un microstick?
grazie

marco ha detto...

Ciao,
consiglio di utilizzare i microstock principali fotolia, 123rf, dreamstime, istock, shutterstock poi ci sono depositphotos canstokphoto

io oltre ai microstock sto realizzando da pochi giorni il mio personale Photo Store Carbonini Marco Photo Store

Unknown ha detto...

Ciao Maurizio,

Mi piace molto il tuo blog che purtroppo ho scoperto solo oggi. Un consiglio: non mollare e continua a postare, che sono temi interessanti e sviluppati bene!
Personalmente contribuisco dal 2008ad oltre 20 agenzie (oggi erano 25) e vendo circa 1200 scatti al mese. Assolutamente concorde con la tua opinione di non essere esclusivo su unica agenzia ma diversificare il portfolio. La mia top 5 è, nell'ordine: Shutterstock, iStock, Fotolia, Alamy, 123RF. Per chi fosse interessato, settimanalmente esaminiamo una fotografia che ha venduto bene su www.fotoguadagnare.com.

A presto!

Paolo

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

il tuo blog è molto utile e completo, complimenti.
Volendo avviarmi alla vendita di foto online ho iniziato ad iscrivermi ad alcuni siti e mi viene richiesto il form W8-BEN.
Domanda: il numero per le tasse (SSN) devo richiederlo con il modulo W7 o visto che l'Italia ha già degli accordi economici con gli USA sono a posto così?

Grazie mille, cordiali saluti

Marco